La cima del Redentore, Parco naturale regionale dei Monti Aurunci, è una delle tante bellezze di Formia. Il suo patrimonio naturalistico e la sua conformazione lo rendono un elemento identitario per la città, un luogo di estremo interesse, un simbolo imponente che da sempre sovrasta il centro cittadino.
Questa montagna a pochi chilometri dalle località balneari, racchiude inoltre uno straordinario potenziale di ricchezza e attrattività turistica.
Tuttavia, nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione, sono ancora frequenti episodi di abbandono di rifiuti lungo le strade e in aree verdi, provocando un danno all’ambiente, al decoro e anche economico.
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Pensiamo ad esempio alla plastica, che se dispersa nell’ambiente diviene uno dei maggiori inquinanti. La sua caratteristica è quello di essere un materiale leggero che, disperso dal vento, può facilmente raggiungere le aree più impervie, può essere ingerito dagli animali o provocare incendi liberando in atmosfera agenti tossici. La plastica non si biodegrada, se dispersa in natura, l’azione del vento e del sole, negli anni, la riducono di dimensione fino a farla entrare nella catena alimentare degli animali, provocandone spesso la morte.
“La fruizione di questi luoghi naturalistici richiede comportamenti di maggiore sensibilità, responsabilità e civiltà” – commenta l’amministratore unico della Fromia Rifiuti Zero Raphael Rossi –. “Abbandonare rifiuti nell’ambiente è un comportamento sanzionabile per legge nonché un costo per la collettività in quanto obbliga l’azienda a bonificare il sito attraverso turni di straordinario. Il nostro obbiettivo sarà quello di adottare tutte le misure necessarie al fine di prevenire o comunque disincentivare questi comportamenti. Sarà incrementato il servizio di vigilanza operato con i vigili urbani e per i trasgressori verranno erogate sanzioni sempre più rigide”.